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web CRT invitoSi è svolta stamani la cerimonia di consegna dei lavori di ristrutturazione della sede Crt in via Doninzetti a Terranuova Bracciolini. La nuova struttura è stata titolata  al fisiatra professor Gianfranco Salvini.

Il Presidente del Centro di Riabilitazione, Marco Mugnai, ha ricordato come la struttura “sia tornata dove tutto era iniziato” e che la ristrutturazione dell’immobile è stata possibile grazie alla sinergia e alla stretta collaborazione tra Regione Toscana, Comune, Usl e lo stesso Crt. Anche il Sindaco  Sergio Chienni si è soffermato sul “flusso dei ricordi” che genera questa struttura ed ha sottolineato la particolare importanza, per Terranuova, di aver recuperato un edificio ormai abbandonato da una decina d’anni e di aver contemporaneamente garantito un aumento dei servizi ai cittadini.

La collaborazione istituzionale è stata evidenziata anche da Enrico Desideri, Direttore delle Aziende Unità Sanitarie locali Area Vasta Sud Est: “la sintesi ha portato ad avere, nello stesso immobile, due strutture. La riabilitazione del Crt e, prevediamo alla fine di aprile, anche la Casa della Salute”. “Tutto questo – ha sottolineato il Direttore zona Distretto Valdarno, Anna Domenichelligrazie ad una strategia di programmazione dei bisogni e delle risposte che ha visto protagonista la Conferenza dei Sindaci e l’Asl”.

I lavori effettuati sono stati descritti dal Responsabile unico dei procedimenti dei lavori, Fabio Canè mentre la ragione della titolazione al professor Salvini è stata illustrata dal dottor Stefano Martini, presente alla cerimonia con i familiari del professore: “Salvini è stato il padre della riabilitazione cognitiva e Terranuova Bracciolini ha avuto il primo reparto di riabilitazione in Italia”.

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Chi è il Prof. Giancarlo Salvini

Gianfranco Salvini è stato tra i maggiori protagonisti delle ricerche e delle prassi di riabilitazione, a livello internazionale, del Novecento. Nato a Firenze nel 1936, dopo gli studi di medicina a Firenze, si è professionalmente formato in Svizzera e Francia, introducendo fin dalla fine degli anni sessanta, un nuovo linguaggio riabilitativo.  Indicativo il titolo di uno studio, presentato a Berna con il professor Perfetti: “In riabilitazione si è clamorosamente dimenticato il cervello”. Ha insegnato e svolto attività di direzione in scuole per terapisti della riabilitazione a Ferrara e Milano, formando un eccezionale numero di operatori. Ha lavorato anche in contesti internazionali, svolgendo il ruolo di consulente in India per il Ministero del Welfare e collaborando con la Russia, attraverso le Misericordie italiane, per la costruzioni di protesi destinate ai “ragazzi soldato” della guerra in Afghanistan.

Radicato il suo rapporto con il territorio del Valdarno. Nel 1977 costituì il primo reparto di riabilitazione in Italia unificando le attività, in questo ambito, del Consorzio Socio sanitario della Zona e dell’Ente ospedaliero del Valdarno aretino. Fu tra i protagonisti dell’innovazione in questo settore, realizzando un percorso che portava i pazienti dagli ospedali di San Giovanni e Montevarchi fino alla struttura di riabilitazione a Terranuova  e quindi al reinserimento al proprio domicilio.

E considerato il padre della riabilitazione cognitiva ed ha offerto un grande contributo alla ricerca scientifica con intuizioni che poi furono sviluppate negli anni successivi.

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