Donne e benessere intimo. L’utilizzo di macchinari innovativi.
Ci sono ambiti non nuovi ma meno conosciuti della fisioterapia. La CRT è all’avanguardia in uno di questi: la riabilitazione del pavimento pelvico. Punta a risolvere alcuni problemi: perdite involontarie di urina, dolore durante i rapporti, bruciore continuo nella zona pelvica, cistiti o sensazione di peso e pressione nella parte inferiore del bacino.
“La causa di questi disturbi – spiega Elena Aldinucci, direttrice della riabilitazione della CRT – può essere un problema al pavimento pelvico e la fisioterapia può aiutare a superarlo. L’attenzione a questo argomento è sicuramente cresciuta negli ultimi anni anche se c’è ancora molto pudore”.
La riabilitazione del pavimento pelvico, infatti, è una branca della fisioterapia che si occupa di disfunzioni del perineo, il sistema muscolare complesso che si trova nel basso ventre.
“L’approccio a questa area anatomica è molto intimo e personale e anche oggi viene considerato un tabù parlarne nonostante il fatto che già nel 1948 venissero prescritti dei trattamenti per il pavimento pelvico in relazione a problemi di incontinenza urinaria. Con l’evoluzione degli studi, oggi è un tipo di trattamento che viene affrontato con più serenità e meno imbarazzo e quindi anche le pazienti che hanno questo tipo di problema, riescono ad esporre fastidi ed esigenze sia al medico di base e allo specialista ed essere poi avviate a quelli che sono i trattamenti specifici. Questi trattamenti non possono essere effettuati da tutti i fisioterapisti ma soltanto da quanti abbiano effettuato corsi di specializzazione mirati all’apprendimento di tecniche specifiche“.
Vescica, retto e utero sono organi che devono il loro benessere e corretto funzionamento grazie alla tenuta della muscolatura del pavimento pelvico.
“Questa muscolatura – sottolinea Aldinucci – gioca un ruolo fondamentale nella continenza e, dunque, un suo indebolimento può portare a diversi problemi per i quali è necessaria la diagnosi da parte di uno specialista che può essere un urologo o un ginecologo. Successivamente viene effettuata la valutazione da parte del fisioterapista per avviare la riabilitazione del pavimento pelvico”.
Dopo la valutazione, il fisioterapista imposta un percorso riabilitativo per il recupero e il miglioramento della muscolatura e anche per il riapprendimento delle funzioni motorie del pavimento pelvico.
“La principale tra queste – spiega Elena Aldinucci – è la fisiochinesiterapia che consiste nell’esecuzione di esercizi, attivi o assistiti, di contrazione e di rilassamento della muscolatura del pavimento pelvico. Ci sono anche macchinari che possono essere utilizzati come quello impiegato nella CRT. E’ il SIS, Sistema Super Induttivo e sfrutta una tecnologia che, basandosi su un campo elettromagnetico ad alta intensità, influenza positivamente il tessuto umano. Generando correnti selettive specifiche per i muscoli del pavimento pelvico, SIS porta infatti ad un miglioramento di funzionalità, tono e trofismo muscolare del perineo, facendo inoltre aumentare alla paziente la percezione d di questa fascia muscolare. La sonda SIS è collegata ad uno sgabello dove viene fatta accomodare la paziente. Il fisioterapista indirizza quindi la paziente in uno schema di contrazioni e rilassamenti che seguono quelle ricevute dal macchinario. Generalmente il protocollo prevede una decina di trattamenti, quanti sono necessari per un recupero funzionale e possono essere svolti una o due volte a settimana a seconda della necessità. Il numero dei trattamenti varia e quindi aumenta in base alla complessità della patologia da trattare. Per accedere al servizio, in regime di solvenza, basterà recarsi alla Casa della Salute di Terranuova Bracciolini con la prescrizione medica con la diagnosi per la patologia da trattare e da qui inizia il percorso di recupero con i nostri fisioterapisti. Associando queste tecniche, si elabora il trattamento che prevede la presa di coscienza del piano perineale, il miglioramento della sensibilità, di tono e forza muscolare e il recupero di una vita quotidiana soddisfacente”.