CRT verso il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS)

CRT verso il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS)

Istanza presentata alla Regione Toscana

La CRT ha presentato alla Regione Toscana l’istanza per il riconoscimento della Clinica quale Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).

“L’abbiamo consegnata – ricorda il Direttore Generale Antonio Boncompagni – a seguito di un percorso scientifico durato cinque anni sotto la guida del professor Mauro Mancuso che è il Direttore Scientifico della nostra Clinica”.

La disciplina per cui la CRT si è presentata è quella relativa alla Riabilitazione Neuromotoria e delle Funzioni Cognitive. Una disciplina specifica e di grande attualità  che lega la Clinica e la Ricerca in maniera solida e proficua e su cui, negli ultimi cinque anni, si è principalmente orientata la ricerca CRT.

La Presidente Albarosa Fuccini: “ringrazio tutto il personale e in particolare i ricercatori che, sotto la guida del professor Mancuso ci hanno permesso di evidenziare la qualità e l’originalità dei lavori svolti e del contributo che è stato fornito, negli anni, alla ricerca ed all’applicazione dei suoi risultati direttamente sul campo. Non una Ricerca speculativa ma una Ricerca concreta, direttamente applicabile ai pazienti e divulgabile a livello nazionale ed internazionale. La Clinica non si è fermata neppure in questi anni di Covid e il coinvolgimento della Regione in questo iter spero conformi le aspettative del nostro personale”.

Aggiunge il Direttore Sanitario Ettore Migali: “con questa strategia, che collega strettamente l’attività con la Ricerca (sono sempre stato convinto che dove si fa buona ricerca, si fa anche buona clinica e dove si fa buona clinica è possibile fare anche buona ricerca), la CRT si è collocata naturalmente tra le strutture di riferimento regionali e nazionali nel campo riabilitativo. Posso confermare che un  buon pezzo della Riabilitazione Toscana è rappresentato dalla CRT che unisce alla propria capacità di dare risposte cliniche anche la capacità di fare ricerca scientifica ad alto livello”.