COMUNICATI UFFICIALI|

Edemi e trattamento riabilitativo associato.

Chirurgia e riabilitazione: un mix che la CRT mette a disposizione dei suoi pazienti grazie alla chirurga vascolare Michela Calistri.“I pazienti del reparto di riabilitazione neurologica – spiega Elena Aldinucci, Direttrice della riabilitazione della Clinica – hanno postumi di gravi cerebrolesioni acquisite. Molti di loro presentano profili motori gravemente compromessi che vanno dalle monoparesi alle emiplegie bilaterali, condizioni queste, che li espongono a temibili complicanze di varia natura, dalle trombosi venose alle lesioni da compressione”.

Mobilizzazione precoce e mirata, applicazione delle linee guida sulla gestione delle trombosi venose profonde, screening ecocolordoppler seriati sono gli strumenti di prevenzione e di diagnosi precoce che il chirurgo vascolare, unitamente agli altri membri del team multidisciplinare (infermieri e fisioterapisti), adottano per di prevenirne la formazione.

La pianificazione di protocolli di posizionamento, l’impiego di dispositivi a pressione variabile (materassi e cuscini) e la mobilizzazione precoce e ripetuta, sono i migliori strumenti di prevenzione adottati dalla clinica. Tuttavia, l’eventuale insorgenza di lesioni da compressione, trova nel chirurgo e nel suo team le migliori competenze finalizzate alla diagnosi precoce e al trattamento mirato.
Medicazioni topiche avanzate, dispositivi tecnologici a pressione negativa (VAC therapy) e courettage chirurgico, sono strumenti all’avanguardia, utilizzati all’interno della Clinica.

“Il lavoro del chirurgo vascolare non si esaurisce in reparto – spiega Elena Aldinucci – ma si estende anche sul territorio, attraverso un ambulatorio dedicato alla diagnosi e al trattamento multimodale di disordini quali gli edemi localizzati e le ulcere cutanee. Conclusa la fase diagnostica, viene definito il percorso terapeutico personalizzato, che può prevedere il ricorso a presidi farmacologici, ma si avvale anche e soprattutto di attività fisioterapiche; tra queste, meritano un particolare richiamo i trattamenti di bendaggio elasto-compressivo, il linfodrenaggio manuale, il kinesio-taping, la pressoterapia, il cui elevato grado di efficacia, precisa la Dr.ssa Aldinucci, dipende dall’alta formazione dei professionisti che li erogano.”

Tutti i trattamenti citati sono erogabili dalla CRT in modalità duplice: convenzione e solvenza.

Per i primi vi è la necessità di un piano terapeutico redatto dall’equipe multidisciplinare Asl, previa prescrizione da parte del medico di famiglia, per i secondi è sufficiente la valutazione da parte del chirurgo vascolare. Ulteriori informazioni posso essere facilmente reperite nel sito aziendale dedicato www.crtspa.it.

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